Un ipogeo paleocristiano del secondo secolo dopo Cristo è stato scoperto ieri mattina dai poliziotti del Commissariato di Licata sul monte Sant’Angelo, a venti metri dall’omonimo castello che domina la città. L’ipogeo costituito da tre cunicoli si trova sotto la cisterna di un’abitazione di campagna ed i proprietari dell’immobile, una coppia di coniugi licatesi, ora risulta indagata per scavi clandestini e possesso illegale di materiali archeologici. Nell’ipogeo la polizia ha trovato un unguentario di età ellenistica, intatto e perfettamente conservato, oltre a resti di vasellame dello stesso periodo storico. L’intera area è stata sequestrata, ma prima i tecnici della Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento hanno eseguito un primo sopralluogo per datare il sito ed i reperti archeologici trovati all’interno.
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