LICATA – L’agguato a Ritrovato. ergastolo a boss e sicario
Nicolò Giangreco
Carcere a vita per il boss di Riesi e un sospetto killer. Condanna per un collaborante pure lui riesino. Tutti e tre inchiodati sulle loro responsabilità per il delitto dell’imprenditore licatese Franesco Ritrovato, ucciso la mattina del primo giugno 2004 in contrada Desusino, a Butera. Ergastolo, per il capomafia Francesco Cammarata ritenuto il mandante dell’agguato di Butera e, per gli inquirenti, colui che avrebbe stretto tra le mani le redini di Cosa Nostra a Riesi dopo gli arresti dei fratelli Pino e Vincenzo. “Fine pena mai” anche per un suo omonimo, Gaetano Cammarata che avrebbe fatto parte del gruppo di fuoco entrato in azione per eliminare il costruttore licatese. Inoltre, ai due Cammarata sono stati comminati 6 mesi di isolamento diurno. Al collaboratore di giustizia Giuseppe Toscano sono stati inflitti 14 anni di reclusione. Gli imputati dovranno risarcire i familiari della vittima. Secondo l’accusa l’ìmprenditore di Licata sarebbe stato ucciso perché sospettato di avere svelato ai carabinieri il nascondiglio dell’allora latitante Vincenzo Cammarata, oltre che per questioni estorsive.
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