LICATA – Naufragio, recuperati 7 corpi: proseguono le ricerche

Sono sette i cadaveri ritrovati fino ad ora, fra spiaggia e mare, dopo il naufragio di ieri sera ad un miglio dall’isola dei Conigli di Lampedusa (AG). Tutto il personale della Guardia costiera e della Guardia di finanza di Lampedusa è mobilitato da ieri pomeriggio. Le ricerche sono meticolose e capillari e vengono effettuate tanto via mare quanto via terra.

La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, naufragio e omicidio colposo plurimo. Già da ieri sera il procuratore aggiunto Salvatore Vella sta seguendo sistematicamente l’evolversi del caso e ha gestito prima la complessa macchina dei soccorsi.

La prima salma – si tratta di una donna – è stata recuperata a riva, a Cala Galera, dai militari della Guardia di Finanza. Anche il secondo cadavere è stato avvistato in spiaggia, ma le onde lo hanno trascinato di nuovo in mare. A ripescarlo è stata la motovedetta Cp300 della Guardia costiera di Lampedusa.

Sono proseguite per tutta la notte, sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo, le ricerche in mare in seguito al naufragio avvenuto ieri davanti alle coste di Lampedusa. I 149 migranti tratti in salvo dalle motovedette della Guardia Costiera, tra i quali 13 donne e 3 bambini, hanno riferito che sul barcone vi erano altre venti persone che risultano disperse.

Il naufragio è avvenuto nel tardo pomeriggio, poco prima del tramonto, a circa un miglio dalla spiaggia dell’Isola dei Conigli. La barca, che non aveva richiesto aiuto né segnalato la sua posizione alla Guardia Costiera, si è capovolta a causa del mare in tempesta. Nelle ricerche, ostacolate dal maltempo, sono attualmente impiegati due motovedette e un aereo della Guardia Costiera, una nave e un elicottero della Marina Militare, una motovedetta e un pattugliatore della Guardia di Finanza

Il naufragio è avvenuto a circa un miglio dalla costa, tra la spiaggia dell’isola dei Conigli e Cala Galera. Da terra stanno operando anche carabinieri e uomini della Guardia di Finanza. Attualmente, le persone recuperate sono giunte in porto a Lampedusa. Secondo quanto riferito dalla Guardia Costiera, non sono stati avvistati corpi privi di vita.
Due naufraghi sul molo di Lampedusa si disperano perché tra le persone salvate non ci sono le loro mogli. I due uomini, un giovane eritreo e un libico, sperano che i soccorritori, che stanno perlustrando l’area, possano individuare e mettere in salvo le due donne. [ANSA]

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