LICATA – Omicidio imprenditore Ritrovato: due ergastoli

La Cassazione ha confermato il carcere a vita, per Francesco e Gaetano Cammarata, entrambi di Riesi per l’agguato di mafia avvenuto il 1 giugno del  2004, in contrada Desusino,  nella zona di Butera, per l’uccisione dell’imprenditore edile di Licata, Francesco Ritrovato, assassinato a colpi di pistola. E’ già divenuta definitiva, invece, la condanna a 14 anni di reclusione nei confronti del collaboratore di giustizia sempre di Riesi, Giuseppe Toscano. L’imprenditore sarebbe stato ucciso per la presunta infedeltà  manifestata nei confronti del boss Vincenzo Cammarata , a quel tempo latitante, rivelando alle forze dell’ordine il suo nascondiglio. Boss che poi è stato arrestato.  Inoltre, Ritrovato sarebbe stato ucciso per avere sottoposto una ditta ad estorsione, ma di sua iniziativa. I familiari di Ritrovato sono stati parti civili nei procedimenti che si sono celebrati.

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