LICATA – OPERAZIONE “AUT AUT”, Racket alle aste giudiziarie: 15 arresti [FOTO]

Minacciavano i concorrenti alle aste giudiziarie e gli avvocati ostentando pistole e promettendo “qualcosa di brutto”. Si esercitavano sparando ai cani e ai cartelli stradali. Prendevano a bastonate chiunque rifiutasse le “cortesie” richieste. Erano questi i metodi adoperati dalla banda che tra il 2009 e il 2010 ha condizionato l’esito delle aste giudiziarie e delle procedure esecutive fallimentari a Licata (Agrigento).

Durante l’indagine, culminata con l’arresto di 15 persone nell’ambito dell’operazione “Aut aut”, i carabinieri hanno ricostruito numerosi episodi di brutale violenza. Vincenzo e Angelo Amato, per esempio, si sarebbero esercitati nell’uso delle armi uccidendo due cani. Angelo Consagra, Angelo Massaro e Angelo Antona avrebbero esibito la loro abilità inscenando sparatorie in luoghi pubblici. Consagra avrebbe poi “consigliato” a una persona di acquistare un appartamento e di intestarlo ad Angelo Amato perchè si tratta di “gente tinta” (persone cattive).

La ferocia dei metodi è confermata, secondo gli investigatori, dalle aggressioni a Claudio Bellia e Alessandro Bonfissuto selvaggiamente picchiati e mandati in ospedale perchè cercavano di opporsi alle minacce. In diversi casi la banda, con minacce e “avvicinamenti”, sarebbe riuscita a scoraggiare le partecipazioni alle aste per consentire agli “amici” di aggiudicarsi gli immobili messi all’asta senza rilanci o con il minimo rialzo. Tra i destinatari delle minacce non solo uno dei giudici del tribunale fallimentare ma anche il legale di una banca accusato di sperimentare “stigghi e cavigghi”, cioè di ricorrere alle procedure legali nello svolgimento delle gare d’asta.

Gli arrestati sono Angelo Consagra, 40 anni, Vincenzo Amato, 25 anni, Angelo Amato, 30 anni, Angelo Antona, 45 anni, Angelo Massaro, 44 anni, Ottavio Giuseppe Amato, 56 anni, Alessio Gueli, 25 anni, Michele Vedda, 28 anni, Orazio Candiamo, 27 anni, Gaetano Castagna, 24 anni, Claudio Catania, 24 anni, Antonio Oliveri, 26 anni, Giuseppe Lombardo, 64 anni, Antonio Cannizzaro, 44 anni, e Gerlando Di Carlo, 23 anni. L’obbligo di dimora è stato invece imposto a Angelo Consagra, 36 anni, Giorgio Candiano, e Angelo Candiano, 31 anni.

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