LICATA – Operazione “Bazar”, seconda parte: nuove misure cautelari

Secondo filone dell’inchiesta “Bazar”, che circa dieci giorni fa ha permesso di smantellare un presunto traffico di eroina. I carabinieri della Compagnia di Licata, comandati dal capitano Marco Corrao, hanno eseguito una nuova misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Palermo, Roberto Riggio, per quattro arresti domiciliari e cinque obblighi di dimora.

Gli arrestati sono Gisella Angileri, Giusy Manuela Angileri, Ganpiero Arrostuto e Giuseppe Tinnirello. Obbligo di dimora a Melchiorre Salvatore Alabiso, Vincenzo Bugiada, Antonio Montana, Salvatore Paraninfo e Diego Pelonero.

L’attività investigativa ha permesso di scoprire che nella città di Licata è – sempre – vivo e fiorente lo spaccio di sostanze stupefacenti. In tale contesto, i carabinieri avevano saputo che a Licata si era formato un nuovo gruppo di giovani pusher, capitanati da un pregiudicato con origini di San Cataldo (Caltanissetta) di nome “Gianpiero o Piero”, il quale, con la complicità di altri soggetti, faceva giungere a Licata sostanze stupefacenti da Palermo e dal vicino comune di Canicattì. Lo stupefacente, conseguentemente, attraverso una fitta rete di fiancheggiatori, veniva spacciato da vari soggetti ed immesso sul mercato licatese.

Le misure cautelari hanno interessato Canicattì, Marsala, Palermo, Licata e Caltanissetta.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *