LICATA – Operazione “Pacchi.it”, 7 misure cautelari

I Carabinieri della Compagnia di Licata, coordinati dal capitano Marco Currao, e la Procura della Repubblica di Agrigento, tramite i sostituti Alessandro Macaluso e Federico Panichi, hanno sgominato una presunta banda di truffatori impegnati ad abbindolare ignari acquirenti con false vendite su siti internet. Nell’ambito dell’inchiesta intitolata “Pacchi.it”, un indagato, tra i sette indagati, è stato ristretto agli arresti domiciliari. Si tratta di Cristoforo Famà, 35 anni, di Licata. Ad altri tre, tra cui due donne, è stato imposto l’obbligo di dimora, e ad altri tre, tra cui una donna, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le misure cautelari sono state firmate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato. Ai sette indagati sono contestate le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alle truffe aggravate commesse su siti web di acquisti on line. La presunta associazione a delinquere avrebbe pubblicato su un sito di acquisti on line foto di automobili e motori non di proprietà, offrendoli in vendita a prezzi scontati. Avrebbero poi ricevuto il denaro dagli acquirenti su alcune postepay, hanno intascato i soldi e poi distrutto le postepay, senza vendere e consegnare alcunché. Sono stati falsamente offerti in vendita anche animali domestici come cani, gatti e un pappagallo. E finanche una roulotte, a 1500 euro, ad un terremotato ad Amatrice.

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