MAFIA – 14 arresti a Marsala: duro colpo al regno di Messina Denaro [VIDEO]

Quattordici arresti e la famiglia mafiosa di Marsala, che stava cercando di rialzare la testa con il sostegno del boss latitante Matteo Messina Denaro, è tornata a subire un duro colpo. Stanotte i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani hanno eseguito un provvedimento di fermo giudiziario firmato dai pm Di Leo e Padova della Dda di Palermo, a conclusione di indagini già avviate dai carabinieri nel 2015.

Il blitz denominato “Visir” ha registrato circostanze non di poco conto riguardo alla latitanza del capo mafia di Castelvetrano, ricercato dal giugno del 1993. In particolare un suo intervento nel 2015 che ha messo “pace” dentro la cosca marsalese all’epoca in cui stavano crescendo pericolosi attriti a proposito della spartizione di soldi provenienti da traffici illeciti e estorsioni. Le intercettazioni infatti hanno tradito la voce di un “picciotto” mentre avvertiva la “famiglia” che l’ordine del boss latitante era quello di mettersi d’accordo, in caso contrario “sarebbe stato iddu a muovere il suo esercito”.

E la cosca ha ubbidito senza discutere, cosa questa che permette di capire quanto forte resta il potere mafioso di Messina Denaro. I fermi eseguiti nella notte riguardano 14 personaggi della “famiglia” di Marsala indagati per associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi e altri reati gravati dall’accusa di avere favorito Cosa nostra.

Secondo le stesse indagini il capo mafia Matteo Messina Denaro, non trascorre la latitanza lontano dalla Sicilia occidentale. L’inchiesta antimafia ha delineato assetti e gerarchie della famiglia mafiosa di Marsala.

I fermati sono: Andrea Antonio Alagna di 38 anni, Alessandro D’Aguanno (26), Vincenzo D’Aguanno (57), Calogero D’Antoni (35), Giuseppe Giovanni Gentile (43), Michele Giacalone(47), Simone Licari (59), Ignazio Lombardo (55), Vito Vincenzo Rallo (57), Alessandro Rallo (24), Nicolò Sfraga (51) e Fabrizio Vinci(47), tutti ritenuti appartenenti al mandamento mafioso di Mazara del Vallo e accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, porto abusivo d’armi ed estorsioni. 

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