MAFIA – Assunto in Regione, teste non può tornare in Sicilia
Nicolò Giangreco
Aveva 26 attività commerciali e due fratelli. Ma oggi Angelo, 51 anni, 4 figli, testimone di giustizia da 15 anni, si ritrova a non avere più nè le attività che ha dovuto chiudere, nè i due fratelli, uccisi dalla mafia nel ’99 e nel 2000, quando avevano 48 e 42 anni. Una storia dolorosa ma non isolata quella di Angelo, siciliano di un paese dell’agrigentino. Angelo è nel gruppo dei 13 testimoni di giustizia che la Regione ha assunto nei giorni scorsi, ma in Sicilia non può rimettere piede per motivi di sicurezza.
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