MAFIA – Blitz “Nuova cupola”: chiuse le indagini e in 51 rischiano il processo

Chiusa l’inchiesta antimafia “Nuova Cupola”. I pubblici ministeri della Dda Giuseppe Fici, Emanuele Ravaglioli e Rita Fulantelli hanno fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di 51 persone su 54 precedentemente indagate. Per tutti si profila la richiesta di rinvio a giudizio. Il più grosso blitz antimafia, messo a segno negli ultimi anni, è stato eseguito il 26 giugno scorso dalla Squadra mobile di Agrigento. In carcere sono finiti i presunti componenti delle nuove famiglie mafiose di Agrigento che si stavano riorganizzando dopo gli arresti dei superlatitanti Giuseppe Falsone e Gerlandino Messina. Il ruolo di capo provincia sarebbe stato ereditato da Leo Sutera, di Sambuca di Sicilia, libero dopo avere scontato la condanna nel processo “Cupola”. L’incarico di capo del mandamento sarebbe stato affidato a un giovane rampollo di una storica famiglia di Cosa Nostra siciliana, il palmese Francesco Ribisi, coadiuvato dal sabettese Giovanni Tarallo, , che avrebbe coordinato tutte le attività estorsive. Un ruolo di rilievo, secondo la Dda avrebbe assunto anche Fabrizio Messina, fratello di Gerlandino.

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