MAFIA – Canicattì, tolti i sigilli ai beni di Gioacchino Ferro
Nicolò Giangreco
I giudici del Tribunale di Agrigento hanno rigettato la proposta di applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale avanzata dalla Dda di Palermo nei confronti del canicattinese Gioachino Ferro, 45 anni, coinvolto nell’inchiesta antimafia denominata “Grande Mandamento”. Il patrimonio che torna nella disponibilità di Ferro è composto da beni mobili e immobili per un valore di circa 7 milioni di euro. Rigettata anche la proposta di applicazione della sorveglianza speciale per 4 anni.
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