La difesa di Angelo Gioacchino Middioni, 44 anni, di Campobello di Licata, cugino dell’ex capomafia della provincia di Agrigento, Giuseppe Falsone, ricorre alla Corte di Cassazione.
Middioni era stato condannato a 12 anni di reclusione nel processo d’appello che lo vedeva imputato per associazione mafiosa, dopo che in primo grado era stato invece assolto.
L’udienza davanti ai giudici della Suprema Corte è fissata per il prossimo 3 luglio.
Secondo i giudici che hanno inflitto la condanna, Middioni non era a capo della famiglia mafiosa di Campobello di Licata, ma sarebbe stato un semplice affiliato.
Di Middioni hanno parlato i pentiti Maurizio Di Gati e Giuseppe Sardino, con quest’ultimo, in particolare, che avrebbe indicato lo stesso come una sorta di “esattore” delle estorsioni di Campobello di Licata per conto di Giuseppe Falsone.