MAFIA – Corte di Cassazione:”14 anni e 6 mesi per il boss Leo Sutera”

Diventa definitiva la condanna a 14 anni e 6 mesi nei confronti del boss Leo Sutera, originario di Sambuca, alias “il professore”, ritenuto tra gli uomini più fidati del superlatitante Matteo Messina Denaro e per anni ai vertici di Cosa Nostra agrigentina. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso avanzato dalla difesa, sostenuta dagli avvocati Carlo Ferracane e Maurizio Dascola. Condanne definitive (ma quasi interamente scontate) anche per i tre fiancheggiatori del boss: tre anni di reclusione nei confronti della fioraia del paese Maria Salvato, 48 anni, dell’autista di Sutera, Vito Vaccaro, 60 anni, e dell’imprenditore Giuseppe Tabone. Questi ultimi sono difesi dagli avvocati Mauro Tirnetta ,Giacomo Frazzitta e Giovanni Vaccaro.

Sutera rispondeva di associazione per delinquere di tipo mafioso. Il capomafia sambucese, che ha fatto parte della cerchia ristretta dei soggetti in contatto con il latitante trapanese Matteo Messina Denaro, è stato al centro di un’indagine iniziata nel 2015 «che ha consentito di ricostruire gli interessi criminali di Sutera e le responsabilità dei suoi sodali.

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