MAFIA – Dell’Utri resta in cella:” Può ancora fuggire”
Nicolò Giangreco
Potrebbe scappare e le patologie di cui è affetto non sono in stato avanzato. Queste, secondo quanto si apprende, le motivazioni con cui il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha detto no alla richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori dell’ex parlamentare Marcello Dell’Utri. Per i magistrati l’ex esponente di Forza Italia, attualmente detenuto nel centro clinico del carcere romano di Rebibbia, è in grado di deambulare e potrebbe fuggire anche perché non può essere sottoposto alle terapie necessarie con il braccialetto elettronico. Dell’Utri è affetto da cardiopatia e diabete e nel luglio scorso gli è stato diagnosticato un carcinoma alla prostata. Per i giudici l’ex parlamentare può essere curato presso i reparti di Servizi assistenza intensificata (Sai) che sono previsti nelle strutture carcerarie. Nelle motivazioni viene citata anche la richiesta di condanna a 12 anni di reclusione avanzata dalla Procura di Palermo nel processo sulla cosiddetta trattativa “Stato-Mafia”.
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