MAFIA – I commercianti di Borgo Vecchio si ribellano al pizzo: 7 arresti [VIDEO]

Ogni mese i commercianti di Borgo Vecchio ricevevano la “visita” di boss e gregari, pronti a riscuotere il pizzo. Pagamenti puntuali, da versare anche in occasione delle feste comandate: Pasqua e Natale. Ma gli esercenti hanno infranto il muro dell’omertà e stamani i carabinieri del comando provinciale hanno eseguito sette arresti. Gli indagati devono rispondere di associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. 

Le manette sono scattate ai polsi di: Antonino Abbate, 38 anni; Gaspare Parisi, 38 anni; Vincenzo Vullo, 41 anni; Giuseppe Minardi, 68 anni; Salvatore Ingrassia, 51 anni; Bartolomeo Militello, 68 anni e Salvatore Martorana, 69 anni, consigliere comunale di Santa Flavia. Secondo l’accusa, Martorana avrebbe avuto contatti con esponenti mafiosi con i quali si sarebbe reso complice dell’estorsione  a un imprenditore per la compravendita di un terreno destinato alla realizzazione di immobili. Martorana è componente della commissione Sviluppo economico e Pianificazione del territorio.

L’indagine nasce dall’operazione “Panta Rei” che il 16 dicembre 2015 ha consentito di azzerare la capacità operativa dei mandamenti di “Porta Nuova” e di “Bagheria” con l’arresto di 38 persone, tra capi e gregari. “Dalle investigazioni – spiegano i carabinieri – è emerso in maniera chiara che l’attività estorsiva, oltre a essere strumento attraverso il quale Cosa nostra esercita il controllo sul territorio, continua a essere una forma di sostentamento primario per il sodalizio mafioso”.  I militari hanno documentato sette episodi ai danni di commercianti e imprenditori “costretti al versamento di significative somme di denaro, con cadenza mensile o in occasione delle festività di Pasqua e di Natale. La maggior parte delle attività commerciali ‘messe a posto’ sono a Borgo Vecchio, storico quartiere ed enclave mafiosa dove, con inedita determinazione, gli operatori economici hanno deciso di infrangere il muro dell’omertà e di fornire ampia collaborazione agli inquirenti”.

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