MAFIA – Il re dell’eolico Vito Nicastri condannato a 9 anni per concorso esterno

Condannato a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa il “re dell’eolico” Vito Nicastri, ritenuto in affari con il faccendiere Paolo Arata e considerato vicino al superlatitante Matteo Messina Denaro. La sentenza è del gup di Palermo Filippo Lo Presti.

Il processo si è svolto con il rito abbreviato. Secondo l’accusa Nicastri avrebbe finanziato la latitanza del boss mafioso di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro. L’accusa – l’aggiunto Paolo Guido e il sostituto Gianluca De Leo – nel corso della requisitoria aveva chiesto una condanna a 12 anni di reclusione.

Nicastri era stato coinvolto anche in un altra indagine della Dda di Palermo, assieme a Francesco Paolo Arata, ex deputato di Forza Italia ed esperto di energie rinnovabili per la Lega. Per questa indagine fu coinvolto anche l’ex sottosegretario Armando Siri. Da maggio l’imprenditore ha iniziato a ‘risponderè ai magistrati di Palermo.

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