MAFIA – Inchiesta “Icaro”, chiesti complessivamente 134 anni di carcere

Il 2 dicembre del 2015 è stato il giorno dell’operazione antimafia della Squadra mobile di Agrigento e della Direzione distrettuale antimafia di Palermo cosiddetta “Icaro”. Sono stati arrestati 9 presunti esponenti di Cosa nostra agrigentini. E poi sono stati imposti 4 obblighi di dimora. Adesso, il pubblico ministero della Dda di Palermo, Claudio Camilleri, a conclusione della requisitoria, ha chiesto la condanna di 10 dei 12 imputati al processo per complessivi 134 anni di carcere. Il non doversi procedere, perché nel frattempo defunto, è stato chiesto per Ciro Tornatore. Poi assoluzione per Pasquale Schembri, 54 anni, di Montallegro. E poi, ecco le richieste di condanna:
Antonino Abate, 32 anni, di Montevago, 20 anni di reclusione.
Carmelo Bruno, 50 anni, di Motta Santa Anastasia, 4 anni.
Vito Campisi, 48 anni, di Cattolica Eraclea, 8 anni. Roberto Carobene, 41 anni, di Motta Santa Anastasia, 4 anni.
Antonino Grimaldi, 58 anni, di Cattolica Eraclea, 20 anni.
Stefano Marrella, 62 anni, di Montallegro, 20 anni. Vincenzo Marrella, 44 anni, di Montallegro, 16 anni. Vincenzo Marrella, 63 anni, di Montallegro, 20 anni. Gaspare Nilo Secolonovo, 50 anni, di Santa Margherita Belice, 6 anni solo per armi, e assoluzione per associazione mafiosa.
E Francesco Tortorici, 39 anni, di Montallegro, 16 anni.

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