MAFIA – Inchiesta “Montagna”: 2 condanne e 4 assoluzioni

Decise due condanne e quattro assoluzioni al processo, col rito ordinario, scaturito dalla maxi inchiesta antimafia “Montagna”, coordinata dalla Dda di Palermo, e condotta sul campo dai carabinieri del Comando di Agrigento. I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento (presieduta da Alfonso Malato con a latere Alessandro Quattrocchi e Giuseppa Zampino), hanno condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione, e l’interdizione dai pubblici uffici, l’ex sindaco di San Biagio Platani Santo Sabella, per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, e 4 anni e 9 mesi a Salvatore Montalbano, 29 anni di Favara.

L’ex primo cittadino è stato arrestato nel 2018, perché secondo l’accusa, avrebbe stretto un patto con il boss del paese agrigentino, Giuseppe Nugara, che avrebbe poi portato alla sua elezione. In cambio avrebbe favorito il clan nella gestione di alcuni appalti del Comune.

Assolto, perché il fatto non sussiste, Giuseppe Scavetto, 51 anni, che era accusato di essere il capo della famiglia mafiosa di Casteltermini (16 anni la richiesta dell’accusa). Insieme a lui sono stati assolti anche Antonio Scorsone, 55 anni di Favara, Calogero Principato, 30 anni, di Favara, e Domenico Lombardo, 30 anni di Favara. Per questi ultimi l’accusa aveva chiesto condanne dai 5 agli 8 anni di reclusione.

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