MAFIA – Inchiesta “Montagna” e prossime scarcerazioni [VIDEO]

Nell’ambito della maxi inchiesta antimafia nell’Agrigentino cosiddetta “Montagna”, si assiste quasi ad una sorta di ping pong tra diversi gradi di giudizio nell’ambito della valutazione della ricorrenza dei gravi indizi di colpevolezza e quindi della conseguente, o meno, giustificabilità delle ordinanze di custodia cautelare emesse. Adesso, la Cassazione, su ricorso della Procura antimafia di Palermo, ha appena annullato con rinvio quattro provvedimenti di scarcerazione, e quindi di annullamento dell’ordinanza cautelare, disposti dal Tribunale del Riesame. Pertanto, subiranno un secondo giudizio innanzi al Tribunale del Riesame Vincenzo Cipolla, 56 anni, di San Biagio Platani, Antonino Vizzì, 62 anni, di Raffadali, Luigi Pullara, 54 anni, e Angelo Di Giovanni, 45 anni, entrambi di Favara. I quattro indagati sono difesi dagli avvocati Giovanni Castronovo e Giuseppe Barba.

Il presidente della Commissione regionale antimafia, Claudio Fava, lancia l’allarme: “Nel trapanese sono stati scarcerati, o stanno per esserlo, 59 mafiosi per fine pena, e tra questi c’è anche Salvatore Messina Denaro, fratello del boss latitante Matteo. La presenza della massoneria nella provincia di Trapani – ha aggiunto Fava – continua ad avere, come ha avuto in passato dalla Loggia Iside 2 in poi, una funzione di raccordo forte, una sorta di camera di compensazione all’interno della quale continuano a incontrarsi, a sovrapporsi, a darsi manforte, interessi legali e illegali che vengono da diversi ambienti”.

 

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