MAFIA – Leo Sutera resta al 41 bis

I giudici del Tribunale di Sorveglianza di Roma hanno rigettato la richiesta di revoca del 41 bis (carcere duro) per Leo Sutera, 63 anni, di Sambuca di Sicilia, presunto capo provincia di Cosa Nostra, arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia “Nuova Cupola”. Secondo i magistrati della Dda negli ultimi anni avrebbe scalato il vertice di Cosa Nostra agrigentina prendendo il posto del boss campobellese Giuseppe Falsone. Vicino al superlatitante Matteo Messina Denaro si sarebbe occupato di riorganizzare l’organigramma provinciale prima del blitz “Nuova Cupola”. Per Leo Sutera , i pm Rita Fulantelli ed Emanuele Ravaglioli hanno chiesto la condanna a 18 anni  di reclusione nell’ambito del processo “Nuova Cupola” , in corso di svolgimento nelle forme del giudizio abbreviato, dinanzi al Gup di Palermo, Daniela Cardamone.

 

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