MAFIA – Patrizia Messina Denaro:” Non sono affiliata, ma orgogliosa del mio cognome”

Ha chiesto e ottenuto di parlare in aula Patrizia Messina Denaro, sorella del latitante di Cosa nostra, sotto processo al tribunale di Marsala per associazione mafiosa. Nel medesimo procedimento, scaturito dall’operazione Eden dello scorso dicembre, sono imputati Francesco Guttadauro, nipote del boss castelvetranese, Antonino Lo Sciuto, nonchè Vincenzo Torino (accusato di intestazione fittizia) e Girolama La Cascia (false dichiarazioni al pm). 

“Non faccio parte di Cosa nostra – ha detto – non ho commesso estorsione in danno di Girolama La Cascia. Era stata la mia madrina Caterina Bonagiuso a dirle di darmi una parte dell’eredità, 70mila euro, che mi furono dati con tre assegni che depositai in banca. La mia madrina non mi citò nel testamento perchè aveva il timore che la donazione potesse essere confiscata dalla magistratura. Io pago per il cognome che porto, ma di cui sono orgogliosa. Da vent’anni non ho contatti con mio fratello Matteo”. Nella medesima udienza è stato ascoltato il notaio Giovanni Cangemi, autore del testamento della Bonagiuso.

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