MAFIA – Processo “Scacco Matto”: per 5 imputati pene definitive

La Sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha modificato alcune decisioni della VI Sezione della Corte d’Appello di Palermo (troncone rito ordinario) riguardanti la sentenza d’appello relativa al processo antimafia “Scacco matto” originato da un blitz antimafia che nel 2008 decimò le cosche della Valle del Belice. Queste le decisioni assunte dai giudici ermellini: annulla nei confronti di Giuseppe Antonio Perricone, Vitino Cascio e Francesco Fontana, limitatamente alla pena la sentenza impugnata; annulla la stessa sentenza nei confronti di Giuseppe Clemente, limitatamente all’aggravante di cui all’articolo 629, comma 2; rinvia per nuovo giudizio per i sopra citati punti ad altra Sezione della Corte di Appello di Palermo; rigettati i ricorsi di Giovanni Derelitto, Mario Davilla, e Giuseppe Falsone; dichiara inammissibili i ricorsi di Pasquale Ciaccio e Giuseppe La Rocca. Dispone la separazione degli atti relativi a Giovanni Campo, Filippo Campo, Vito Bucceri e Rosario Cascio, e la formazione di autonomo fascicolo processuale; dispone il rinvio a nuovo ruolo per il giudizio nei confronti dei predetti ricorrenti, onde consentire la difesa anche in ordine all’ipotesi della riqualificazione giuridica del reato associativo in quella di concorso “esterno” nel medesimo. Per Giovanni Derelitto, Mario Davilla Giuseppe Falsone, Pasquale Ciaccio e Giuseppe La Rocca le condanne diventano definitive. La Corte di Appello aveva emesso, in precedenza, le seguenti sentenze: Vito Bucceri, di Castelvetrano, di 39 anni, 12 anni di carcere; Vitino Cascio, 69 anni, di Santa Margherita Belice, 12 anni e 6 mesi; Rosario Cascio, 73 anni, di Santa Margherita Belice, 12 anni in continuazione con una pena precedente; Giovanni Campo, 49 anni, di Menfi, 13 anni e 4 mesi; Pasquale Ciaccio, 45 anni, di Santa Margherita Belice, 12 anni e 8 mesi; Giuseppe Falsone, 41 anni, di Campobello di Licata, 10 anni e 6 mesi; Francesco Fontana, 74 anni, di Palermo, 12 anni e 6 mesi; Giuseppe La Rocca, 57 anni, nato a Caracas residente a Santa Margherita Belice, 12 anni e 8 mesi; Giovanni Derelitto, 61 anni, di Burgio, 18 anni; Mario Davilla, 46 anni, di Burgio, 11 anni; Antonio Giuseppe Perricone, 57 anni, di Burgio, 4 anni per detenzione di armi. Erano già diventate definitive le assoluzioni per Giuseppe Monreale, 42 anni, di Sciacca, e per Giuseppe Clemente, 41 anni, di Sciacca. Assoluzione dall’accusa di mafia per Michele Di Leo, 47 anni, di Sciacca, che è stato condannato a 1 anno per l’incendio dell’auto all’imprenditore Bono di Sciacca. Assoluzioni definitive anche per Biagio Smeraglia, 48 anni, di Ribera, Nicolò Di Martino, 75 anni, di Ribera, Antonino Maggio, 49 anni, Sambuca di Sicilia, e Domenico Sandullo, 56 anni, di Sciacca.

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