MAFIA – “Salemi, comune da sciogliere”. Sgarbi: “Mi dimetto”

Vittorio Sgarbi ha annunciato le sue dimissioni da sindaco di Salemi, dopo le conclusioni degli ispettori della prefettura di Trapani che hanno proposto al Viminale lo scioglimento dell’amministrazione comunale per infiltrazioni mafiose. La decisione del critico d’arte è maturata pochi minuti fa, dopo che in mattinata Sgarbi aveva escluso le dimissioni e aveva nominato vice sindaco Pino Giammarinaro, ex parlamentare andreottiano che, secondo gli esiti degli dell’ispezione, avrebbe esercitato indebite pressioni e influenze sulla gestione del Comune.  “Ho lavorato come un matto, ho io contrastato gli interssi mafiosi, come nel caso delle pale eoliche e ora mi attaccano”, ha detto Sgarbi, che mercoledì dovrebbe incontrare il ministro dell’Interno, Cancellieri.
Secondo gli ispettori il comune di Salemi va sciolto per “infiltrazioni mafiose”. E’ la conclusione contenuta nella relazione degli ispettori nominati dall’ex ministro Roberto Maroni dopo l’operazione su appalti e nomine nella sanità culminata con il sequestro di beni per 35 milioni riconducibile all’ex deputato regionale democristiano Giuseppe Giammarinaro.

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