Mareamico denuncia l’inquinamento del fiume Naro e Magazzolo

L’Associazione Mareamico, dopo aver documentato ciò che accadeva nel mare di Realmonte (il cui responsabile è stato oggetto di operazione di polizia ieri) oggi punta il dito su ciò che sta accadendo nel fiume Naro e quindi nel mare di Cannatello e nel fiume Magazzolo e quindi nel mare di secca grande di Ribera.
“Purtroppo – spiega il presidente dell’Associazione Claudio Lombardo – questa è la situazione di tutti i corsi d’acqua della provincia di Agrigento dove gli irresponsabili proprietari dei frantoi abbandonano le acque di vegetazione, risultato della molitura delle olive. Queste acque versate illegalmente in vallone, invece di essere depurate, si ossidano e conferiscono il caratteristico colore nero alle acque e il forte odore di olio, sottraendo ossigeno alle acque del mare distruggendo flora e fauna marina.
Le Autorità competenti debbono prendere atto di ciò e monitorare seriamente i 105 frantoi della provincia e sanzionare pesantemente o addirittura chiudere quelli che si comportano in maniera irregolare.
Al più presto monitoreremo il fiume Verdura che è quello più esposto a questa attività illegale” conclude Lombardo.

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