Massaggi, sesso e telecamere nascoste

Ieri sera la polizia di Catania ha sequestrato un centro massaggi gestito dal cinese C.Z., per il reato di favoreggiamento della prostituzione. E’ emerso, infatti, che previo pagamento da 30 euro per 30 minuti a 70 euro per 60 minuti con massaggio Thailandese più bagno in vasca, al cliente veniva garantito un massaggio con prestazione sessuale finale.

Diversi clienti, tra cui professionisti e dipendenti pubblici, dopo essere stati fermati all’uscita del centro massaggi, hanno ammesso di aver fruito di questo tipo di massaggi attraverso un appuntamento preso tramite internet su siti di settore.

La massaggiatrice, tale W.J., ha opposto resistenza provando anche a scappare. Nella struttura sono state trovate, nascoste e all’insaputa dei clienti, diverse telecamere collegate a un Dvr. Inoltre, la dipendente cinese di 37 anni, priva di un contratto di lavoro, dormiva all’interno del negozio, in un ammezzato di circa 1 metro e mezzo in pessime condizioni.

Il titolare del centro massaggi è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di favoreggiamento della prostituzione e per altri reati in materia di violazione dei diritti del lavoratore e sicurezza sui luoghi di lavoro.

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