Matteo Messina Denaro, giorni contati. Alfano: “Vedrete, lo prendiamo”

“Continuiamo a cercare Matteo Messina Denaro, siamo convinti che la sua lunga latitanza finirà, come è stato per Riina e Provenzano“. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervenuto a una tavola rotonda sulla mafia al Salone della giustizia in corso a Roma. “Pensate alle facce dei più grandi mafiosi come ad un album di figurine, sono tutti nell’album delle carceri: tutti in galera”.

Matteo Messina Denaro, 53 anni, è attualmente tra i latitanti più ricercati al mondo. Capo della mafia trapanese, è al momento il boss più influente di Cosa Nostra siciliana. Il suo potere è assai influente anche a Palermo. E’ latitante dal 1993.

Alfano oggi ha parlato davanti a una platea di studenti. Messina Denaro e non solo. Il ministro ha spiegato che “la vera battaglia antimafia è culturale” e che “sono tre i pilastri strategici nella lotta alla mafia: sequestri e confisca dei beni, carcere duro e arresto dei latitanti”. Tre pilastri strategici che nascono “da chi ha versato il proprio sangue per l’antimafia”, come Giovanni Falcone, Pio La Torre, Paolo Borsellino. Agli studenti ha poi chiesto di contribuire alla “vera battaglia che è culturale, che parte dal riappropriarci delle parole che la mafia ha tentato di rubare: rispetto, famiglia, onore”.

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