Maurizio Sarri esonerato dalla Juve

“Juventus Football Club comunica che Maurizio Sarri è stato sollevato dal suo incarico di allenatore della Prima Squadra. La Società desidera ringraziare il tecnico per aver scritto una nuova pagina della storia bianconera con la vittoria del nono Scudetto consecutivo, coronamento di un percorso personale che lo ha portato a scalare tutte le categorie del calcio italiano”. Questo il comunicato ufficiale che sancisce che tra Sarri e la Juve il matrimonio è finito dopo solo un anno. Uno Scudetto acciuffato al penultimo sforzo non è bastato al tecnico per farsi confermare alla guida dei bianconeri, troppo pesante l’eliminazione cocente e prematura agli ottavi di Champions per mano di un Lione che non giocava seriamente da mesi.

Le voci continuavano a rincorrersi, anche perché se bisognava prendere una decisione meglio farlo subito, ché il tempo stringe prima di una nuova e già incombente stagione: Sarri via, #Sarriout come scrivono i tanti tifosi juventini infuriati sui social, era questione di ore, come confermavano indiscrezioni da Torino, e ora è anche ufficiale.

Il presidente del club bianconero già ieri aveva parlato di situazione da valutare nei prossimi giorni per tutto quello che riguardava il futuro della società, chiarendo che però si sarebbe tenuto ben stretti Nedved e Paratici e blindando Ronaldo, definito il presente e il futuro della Juventus.

Non così con Sarri, al quale aveva riconosciuto la parabola vincente dai livelli inferiori del calcio fino allo Scudetto, ma alla cui stagione aveva affibbiato l’aggettivo di agrodolce, vista l’inatteso fallimento europeo. “La Champions ora non è più un sogno, ma un obiettivo”, le parole di Agnelli che già suonavano come profetiche di un allontanamento del tecnico per non aver saputo andare oltre l’ottavo di finale.

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