Sgominata, con l’odierna operazione condotta dai Carabinieri e coordinata dalla DDA della Procura Nissena, un’organizzazione criminale di tipo mafioso, con base a Mazzarino (CL) e ramificazioni sull’intero territorio nazionale e in particolare nell’area milanese.
L’operazione, e’ stata denominata “Chimera” .
Nel corso di quattro anni d’indagine, a carico dell’articolazione mafiosa denominata “famiglia Sanfilippo” riconducibile alla “Stidda”, sono stati raccolti numerosi elementi circa i reati di associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsioni (consumate e tentate), delitti in materia di armi e di sostanze stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso.
Nell’ambito delle indagini gli inquirenti hanno anche fatto luce su due omicidi con il metodo della ‘lupara bianca’ avvenuti nel 1984 e nel 1991
L’operazione, denominata in codice “Chimera”, scaturisce da un’indagine condotta tra il 2017 e il 2021 dai carabinieri di Gela ed è stata avviata sulla base di elementi forniti dal Comando carabinieri Politiche Agricole e Alimentari. La retata è quella numericamente più consistente condotta dall’Arma dei Carabinieri nell’ultimo decennio in provincia di Caltanissetta e ha consentito di disarticolare la “famiglia” mafiosa di Mazzarino. L’attività investigativa, ha consentito di ricostruire l’articolato quadro dei settori economici interessati dalle attività criminali del clan: dal traffico di sostanze stupefacenti alla percezione di contributi pubblici per l’agricoltura, ottenuti attraverso false dichiarazioni. In tale contesto, è emersa anche l’attività estorsiva ai danni di numerosi imprenditori e commercianti di Mazzarino, costretti a corrispondere somme di denaro per il sostentamento dei detenuti, a fornire gratuitamente beni e servizi ai membri del clan e ad effettuare assunzioni fittizie di affiliati.
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