MAZZARINO – Operazione “Chimera”:All’armiere” del clan rivale tagliarono orecchie, naso e dita prima di ucciderlo [VIDEO]

Era sospettato di essere il custode delle armi della cosca rivale. Fu così attirato in un tranello e interrogato. Un interrogatorio che però si svolse sotto tortura, forse per fargli confessare il luogo dove nascondeva le armi. Lui era Luigi La Bella, aveva all’epoca dei fatti, era il 1991, 28 anni e prima di essere ucciso fu sottoposto a terribili torture: gli tagliarono le orecchie, il naso e le dita. Poi il cadavere fu gettato in un pozzo ma il corpo non fu mai ritrovato. L’altra vittima della lupara bianca, il cui delitto è emerso nell’ambito dell’inchiesta Chimera dei carabinieri che ha portato all’arresto di una cinquantina di persone accusate di far parte dei clan di Mazzarino, è Benedetto Bonaffini, un operaio edile ucciso nel 1984 quando aveva 22 anni e sospettato di appartenere ad uno dei gruppi criminali rivali. Anche in questo caso il cadavere non fu mai ritrovato.

Sono 37 le persone finite in carcere, 13 ai domiciliari e 5 raggiunte da misure interdittive. Tre degli arrestati, localizzati in Germania (due) e in Belgio (uno), sono stati catturati in quei paesi dalle unità FAST (Fugitive Active Searching Team) tedesche e belghe, coordinate con l’omologa unità italiana del servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Sono 55 le misure cautelari emesse nel corso dell’operazione “Chimera”
dei carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta coordinata
dalla Dda di cui 37 in carcere: Girolamo Bonanno, 44 anni, Emanuele
Brancato, 38 anni, Silvia Catania, 30 anni, Massimiliano Cammarata, 44
anni, Rocco Di Dio, 28 anni, Paolo Di Mattia, 28 anni, Salvatore Di
Mattia, 25 anni, Rosangela Farchica, 52 anni, Gianfilippo Fontana, 50
anni, Samuel Fontana, 24 anni, Marco Gesualdo, 31 anni, Luca Guerra, 30
anni, Vincenzo Iannì, 47 anni, Bartolomeo La Placa, 36 anni, Ilenia La
Placa, 39 anni, Silvano Michele Mazzeo, 50 anni, Beatrice Medicea, 55
anni, Enza Medicea, 53 anni, Giuseppe Morgana, 24 anni, Melina Paternò,
46 anni, Gianpaolo Ragusa, 51 anni, Andrea Sanfilippo, 52 anni, Calogero
Sanfilippo, 38 anni, Calogero Sanfilippo, 30 anni, Calogero Sanfilippo,
45 anni, Giuseppe Sanfilippo, 37 anni, Liborio Sanfilippo, 64 anni,
Marcello Sanfilippo, 52 anni, Maria Sanfilippo, 35 anni, Marianna
Sanfilippo, 64 anni, Marianna Sanfilippo, 36 anni, Maurizio Sanfilippo,
56 anni, Paolo Sanfilippo,30 anni, Salvatore Sanfilippo, 58 anni,
Salvatore Strazzanti, 44 anni, Girolamo Zappalà, 61 anni, Ignazio
Zuccalà, 36 anni. Sono 13 le persone ai domiciliari: Santa Sandra
Alleruzzo, 34 anni, Ludovico Bonifacio, 44 anni, Vincenza Rosalba
Galati, 47 anni, Salvatore Giarratana, 35 anni, Valentina Guerra, 29
anni, Antonino Iannì, 43 anni, Ivan Dario Iannì, 31 anni, Francesco Lo
Cicero, 67 anni, Valentina Maniscalco, 34 anni, Grazia Minischetti, 49
anni, Rosario Ridolfo Nicastro, 51 anni, Salvatore Adamo Sanfilippo, 47
anni, Filippo Verga, 31 anni. Misure interdittive per: il medico
Giuseppe Fanzone, 60 anni, (sospensione esercizio della professione per
6 mesi), Giuseppe Ghianda, 48 anni, obbligo di presentazione alla
stazione dei carabinieri, Filippo Pisana, 38 anni, obbligo di
presentazione alla stazione dei carabinieri, l’avvocato, Salvatore
Ridolfo Nicastro, 66 anni, (divieto di svolgere l’attività professionale
per un anno); Salvatore Sanfilippo, 70 anni, la misura interdittiva del
divieto di svolgere l’ attività professionale medica, per la durata di
nove mesi.

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