Miccichè e i termovalorizzatori. Ecco il video dello “scandalo”

“Vi posso mettere per iscritto che la mafia non entrerà nella macchina amministrativa. Mai si potrà dire che non si fanno i termovalorizzatori perché c’é la mafia. Si fanno solo se non c’é la mafia. Poi se sono utili non mi creo problema se tu ci guadagni e l’altro pure”. E’ uno stralcio di un video che riprende il candidato alla presidenza della Regione siciliana, Gianfranco Micciché, girato ad agosto scorso nella sua casa di villeggiatura e che oggi Repubblica pubblica sul suo sito. L’ex ministro, parla a ruota libera di strategie elettorali e racconta di un incontro avuto con altri due politici. 

A sollevare il caso è stato nei giorni scorsi il candidato a governatore del centrosinistra Rosario Crocetta, che ha parlato di un’intesa, sulla vicenda degli inceneritori, tra Gianfranco Micciché e Nello Musumeci, anche loro in corsa per Palazzo d’Orleans. Accordo smentito dagli altri due candidati. E Crocetta allora ha alzato il tiro annunciato che domani avrebbe mostrato i contenuti di una conversazione tendente a dimostrare che “tutto il centrodestra vuole riprendere il progetto dei termovalorizzatori e che lo scontro politico in Sicilia è basato su questo affare miliardario”. L’ufficio stampa di Grande Sud ha deciso allora di proiettare i video in questione in un cinema a Palermo. “Ricordatevi – prosegue Micciché – che non sono diventato presidente della Regione non perché ho offeso Totò Cuffaro… Minchiate… Perché non sarebbe intervenuto Calderoli per avere Lombardo presidente. C’era un progetto che poi lo stesso Lombardo gli ha fatto saltare. Per questo poi sono andati all’opposizione”.

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