Site icon Tele Studio98

Migranti positivi, Musumeci: “Bollettino di guerra, macchina del potere in moto”

Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, durante la conferenza stampa con Attilio Fontana (non in foto), presidente della Regione Lombardia, al termine della firma del protocollo d'intesa sulla Sanità, Palermo, 22 ottobre 2018. ANSA / IGOR PETYX

Continua il flusso di migranti in Sicilia e il presidente della Regione, Nello Musumeci, si rivolge ancora una volta al Governo che sembra voltarsi dall’altra parte di fronte all’emergenza che l’Isola sta affrontando.

«Leggo le agenzia di stampa e resto senza parole – afferma in un video su Facebook -. La notte scorsa a Lampedusa sono arrivati 300 migranti. Nell’hotspot ce ne erano già 400, quindi siamo a 700. Ma quella struttura può contenerne soltanto 190. Leggo che al largo di Pozzallo la Sea Watch naviga verso la Sicilia con 240 migranti, e nella struttura del Ragusano i nostri esperti hanno individuato quattro persone positive al Covid-19». https://gds.it/includes/iframe/

«Altri 40 migranti – aggiunge – stanno navigando al largo di Marzamemi. Sembra un bollettino di guerra, ma è il calvario di migliaia e migliaia di persone: circa 18mila nei primi 8 mesi dell’anno in Sicilia. Ma è mai possibile che tutto questi debba passare per gestione ordinaria? Ma è mai possibile che non ci sia mai la voglia, lo stimolo, l’impeto ad indignarsi a Roma? Ma è mai possibile che ci si volti dall’altra parte negando una realtà che è insostenibile? Certo – afferma ancora Musumeci – sta facendo effetto la decisione del Tar Sicilia di dire che l’ordinanza del presidente della Regione è nulla. La macchina infernale del potere si è messa in moto. Ma la macchina deve sapere che noi siamo rotti a tutte le esperienze e non ci lasciamo assolutamente intimidire. Qui nessuno vuole fare il Masianello o l’uomo di rottura, ma – osserva il governatore – abbiamo il dovere di difendere i diritti dei siciliani e andiamo avanti».

Condividi
Exit mobile version