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Migranti torturati e stuprati in Libia: ghanese arrestato ad Agrigento [VIDEO]

Ha torturato, seviziato e stuprato i migranti rinchiusi nella «safe house», prima che partissero verso le coste italiane. La polizia di Stato ha fermato, ed il Gip del tribunale di Agrigento Francesco Provenzano ha già convalidato l’arresto, un ventenne ghanese, Eric Ackom Sam ritenuto essere un trafficante di uomini.

Nei giorni scorsi, l’uomo – sbarcato lo scorso 5 marzo a Lampedusa (Ag) – è stato sottratto da un tentativo di linciaggio da parte di alcuni immigrati che lo avevano riconosciuto come il responsabile delle torture subite in Libia. Dal racconto dei migranti è emerso che venivano sottoposti a sevizie, anche in diretta telefonica con i propri parenti, ai quali veniva richiesto il pagamento di un riscatto per porre fine alle sofferenze dei loro cari. 

Su di lui, gli immigrati che lo hanno riconosciuto hanno raccontato: «Ogni volta che dovevo telefonare a casa, mi legava e mi faceva sdraiare per terra con i piedi in sospensione e, così immobilizzato, mi colpiva ripetutamente e violentemente con un tubo di gomma in tutte le parti del corpo e in special modo nelle piante dei piedi, tanto da rendermi quasi impossibile camminare». Ed ancora: «Spesso collegava degli elettrodi alla mia lingua per farmi scaricare addosso la corrente elettrica». «Porto ancora addosso i segni delle violenze fisiche subite, in particolare delle ustioni dovute a dell’acqua bollente che mi veniva versata addosso». 

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