MILENA – OPERAZIONE JAMAICA, arrestato rivenditore di droga leggera [foto]
Una serra di marijuana nel bel mezzo della campagna di Milena. Un vivaio con centinaia di piantine coltivate con cura. Una vera e propria azienda agricola specializzata nella coltivazione della cannabis e dotata di tutte le necessarie attrezzature, come gli innaffiatoi a goccia e una postazione per l’essicazione. A scoprirla i carabinieri della Stazione di Milena e del Nucleo operativo di Mussomeli, i quali, al culmine delle indagini, hanno arrestato Maurizio Vitellaro, 35 anni, pregiudicato dalla doppia “professione”: di mattina lsu in servizio al Comune e di pomeriggio coltivatore e rivenditore di droga leggera. I militari, al termine dell’operazione denominata “Jamaica” , hanno sequestrato 7 chili di marijuana, stipati all’interno di una piccola serra realizzata a fianco la sua casa di campagna, non molto distante dal centro abitato. E gli uomini dell’Arma, nella vicina abitazione, hanno scoperto un vero e proprio laboratorio per la lavorazione e il confezionamento delle dosi: bilancino di precisione, coltelli, sacchetti, per capirci un vero e proprio “kit dello spacciatore”. Ed in più su un filo teso, al centro della stanza, hanno rinvenuto delle piante stese ad essiccare. Dalle indagini è emerso l’importante ruolo di Vitellaro nel fornire la zona di grosse quantità di stupefacente. I carabinieri, prima di stringere le manette ai polsi di Vitellaro, nelle scorse settimane hanno effettuato una discreta opera di monitoraggio della serra e del suo proprietario, accertando la “vendita al dettaglio” delle dosi a diversi acquirenti. Non è escluso perciò che all’arresto di Vitellaro possano seguire nuovi sviluppi magari con degli indagati. Insomma, l’inchiesta non si è di certo conclusa con la cattura di Vitellaro, compiuta dagli uomini guidati dal comandante della Stazione, il maresciallo Vincenzo Butera, e del Nucleo operativo della Compagnia di Mussomeli, diretti dal maresciallo Pompeo Chirico. Il lavoratore socialmente utile, con la passione per la cannabis, è stato rinchiuso nel carcere di Caltanissetta. Nelle prossime ore, assistito dall’avvocato Giuseppe Dacquì, incontrerà il giudice per l’interrogatorio di garanzia.
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