MISILMERI – Addio piccolo Gianluca. Sì all’espianto degli organi

E’ morto il bambino di sette anni ferito dal padre poliziotto (che poi si è ucciso) e operato ieri all’Ospedale Civico. Stamane i medici ne avevano dichiarato la morte cerebrale. Come prevedono la legge e la prassi medica, dopo questa diagnosi, il periodo di osservazione stabilito nei confronti del paziente è di sei ore per i bambini, come è successo in questo caso, e di dodici per gli adulti. Trascorse queste ultime, la madre ha dato il consenso per la donazione degli organi del piccolo Gianluca. Una decisione maturata dopo i colloqui di queste ore con i medici e gli operatori sanitari dell’Unità operativa di Seconda Rianimazione, diretta da Romano Tetamo. Il prelievo inizierà nel pomeriggio. Le varie fasi che porteranno al trapianto degli organi saranno coordinate dal Crt, il Centro Regionale Trapianti. 

Quella pallottola calibro nove che ha trafitto la fronte del piccolo Gianluca, partita dalla pistola d’ordinanza del padre, Ivan Irrera, 38 anni, l’ha raggiunto senza lasciargli scampo: se il bambino si fosse risvegliato in queste ore “Avrebbe riportato gravi danni neurologici”, come hanno spiegato i medici dell’ospedale Civico, dove Gianluca è stato ricoverato in Seconda rianimazione.

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