MISTERBIANCO – Donna sgozzata in casa: confessa l’ex fidanzato della figlia

Ecco chi è Agostino Siciliano, l’uomo di 32 anni che sabato scorso ha ucciso, sgozzandola, la sua ex suocera Marina Zuccarello. I carabinieri del Comando provinciale di Catania hanno diffuso la sua foto, svelando il volto di un assassino che poche ore dopo il delitto avrebbe riconosciuto di “aver fatto una sciocchezza”. Ma quello che si è consumato nella villetta di Madonna degli Ammalati, a Misterbianco, è stato tutt’altro che una sciocchezza. Una donna di 55 anni, trovata senza vita, sgozzata, uccisa dopo un caffè e una lite. Siciliano, laureato in ingegneria e originario di Taranto dove vive, voleva incontrare la vittima per convincerla a non opporsi al suo  rapporto con la figlia più piccola della Zuccarello. La relazione era già finita da alcuni mesi, ma l’uomo si era probabilmente convinto che avrebbe potuto avere un sostegno dalla madre dell’ex fidanzata conosciuta su Internet e con la quale era stato due anni. L’omicida aveva atteso sin dalle quattro del mattino, che uscisse il marito della vittima, Salvatore Palazzolo, per affrontare la donna.

Ecco chi è Agostino Siciliano, l’uomo di 32 anni che sabato scorso ha ucciso, sgozzandola, la sua ex suocera Marina Zuccarello. I carabinieri del Comando provinciale di Catania hanno diffuso la sua foto, svelando il volto di un assassino che poche ore dopo il delitto avrebbe riconosciuto di “aver fatto una sciocchezza”. Ma quello che si è consumato nella villetta di Madonna degli Ammalati, a Misterbianco, è stato tutt’altro che una sciocchezza. Una donna di 55 anni, trovata senza vita, sgozzata, uccisa dopo un caffè e una lite. Siciliano, laureato in ingegneria e originario di Taranto dove vive, voleva incontrare la vittima per convincerla a non opporsi al suo  rapporto con la figlia più piccola della Zuccarello. La relazione era già finita da alcuni mesi, ma l’uomo si era probabilmente convinto che avrebbe potuto avere un sostegno dalla madre dell’ex fidanzata conosciuta su Internet e con la quale era stato due anni. L’omicida aveva atteso sin dalle quattro del mattino, che uscisse il marito della vittima, Salvatore Palazzolo, per affrontare la donna.

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