Morto il boss mafioso Tommaso Spadaro, condannato per Ievolella
E’ morto a Perugia, dov’era
ai domiciliari per problemi di salute, il boss mafioso Tommaso
“Masino” Spadaro, 82 anni, condannato, tra l’altro, all’ergastolo per
l’omicidio del maresciallo dei carabinieri Vito Ievolella, il 10 settembre
1981. Il mafioso della Kalsa realizzò grandi guadagni col contrabbando di
sigarette e traghettò poi la famiglia mafiosa del quartiere verso i più
proficui traffici di droga. Il mafioso si definì ”L’Agnelli di Palermo”, come
scrive Repubblica-Palermo, perchè coi suoi traffici avrebbe consentito a decine
di famiglie di avere un ”reddito”. Nel corso degli ultimi 30 anni sono stati
numerosi i sequestri e le confische di beni alla famiglia o ai prestanome di
Spadaro che aveva accumulato un patrimonio di miliardi di vecchie lire. Il
mafioso si laureò in carcere, a 72 anni, in Filosofia riportando 110 una tesi
su Gandhi e la non violenza.
Spadaro era suocero del pentito di mafia Pasquale Di Filippo.