NARO – Il Comune aderisce al “Patto sicurezza”

Il sindaco Calogero Cremona ha  accolto di buon grado la proposta del presidente del consorzio agrigentino per lo sviluppo e la legalità, Maria Grazia Brandara, di promuovere presso la Prefettura un Patto di Sicurezza in favore degli Enti Locali territoriali dell’hinterland agrigentino.

Il Patto di Sicurezza dovrebbe incentivare adeguate intese e forme di collaborazione che coniughino interventi per la tutela della sicurezza urbana e nuove iniziative per la vivibilità territoriale e la qualità della vita locale.

Inoltre, nella prospettiva del Patto di Sicurezza,  il sindaco Cremona  condivide l’istituzione di una sezione locale dell’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza urbana (ONSU), così come prospettata  da Vincenzo Priolo, consulente a titolo gratuito del Comune di Naro per le politiche della sicurezza e della legalità. Lo scopo dell’Osservatorio sarà quello di studiare i fenomeni di devianza e  criminalità nel territorio comunale, anche nell’ottica  di fornire al Corpo dei Vigili Urbani maggiori e migliori informazioni e mezzi.

Gli strumenti dell’Osservatorio e del Patto di Sicurezza, d’altronde, possono portare a meglio conoscere e prevenire le aggressioni di strada, i furti nelle abitazioni, la diffusione della droga tra i giovani e i minori, le truffe a danno degli anziani, i fenomeni di danneggiamento.

DICHIARAZIONE DEL SINDACO:

“Naro è una cittadina pressoché tranquilla, dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche grazie alla presenza di una efficiente Caserma dei Carabinieri, comandata dal Maresciallo Gianfranco Antonucci e  ottimamente supportata, per quanto riguarda la polizia giudiziaria, dal Maresciallo Gaetano Pallavanti.

Ma, come in tutti i Comuni del circondario, non è facile tenere sotto controllo i furti notturni nelle abitazioni,  i fenomeni di vandalismo del patrimonio pubblico, le aggressioni di strada e le truffe a danno degli anziani.

Al fine di meglio contrastare tali forme di devianza e delinquenza, ritengo condivisibile sia l’istituzione di una sezione locale dell’ONSU (proposta dal consulente comunale Vincenzo Priolo) sia la stipula di un Patto di Sicurezza, così come formulata da Maria Grazia Brandara, presidente del Consorzio Agrigentino per lo Sviluppo e la Legalità”.

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