NARO – Ucciso commerciante a colpi di pistola [FOTO][Vd Ag Flash]

 

Stava chiudendo il suo negozio di casalinghi, quando è stato raggiunto da diversi colpi di pistola, sparati in rapida successione. La vittima è Salvatore Terranova, 57 anni,detto “Tito Camumiddru” di Naro, proprietario dell’esercizio commerciale il “Merkatone”, situato in via Francesco Crispi. L’agguato è scattato all’orario di chiusura dell’esercizio commerciale, intorno alle ore 20. Terranova percorsi alcuni metri e salito a bordo della sua autovettura Rover, parcheggiata nella vicina piazza del Carmine. Ha avuto il tempo di accendere il quadro della vettura, quando è stato colpito dalla pioggia di fuoco. Il narese centrato da almeno tre colpi, si è accasciato all’interno del mezzo. Per lui non c’è stato nulla da fare. I sicari portato a termine il delitto si sono allontanati, forse a bordo di una macchina, facendo perdere le tracce. Scattato l’allarme sui posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Naro, e i militari dell’Arma del Reparto operativo di Agrigento. Terranova non sarebbe uno sconosciuto per le forze dell’ordine. Si indaga a 360 gradi, e non si esclude alcuna pista, anche quella mafiosa. Le indagini sono coordinate dal Pubblico Ministero Santo Fornasier.Formalmente incensurato, la vittima aveva un nutrito fascicolo personale su fatti di mafia.Per Morello Salvatore, ex collaboratore di giustizia (il quale ritratto’ il tutto in sede di udienza), e successivamente Sardino Giuseppe  lo avevano indicato come persona vicina a Cosa Nostra narese. Sempre secondo il pentito Morello, Terranova, che aveva anche una rivendita di autovetture al Villaggio Mosè di Agrigento, poi chiusa, e negozi di articoli di casalinghi a Naro e Palma di Montechiaro, avrebbe fatto parte della cosca di Stefano Marsala. E ancora, Morello, lo indica  quale autore del duplice omicidio di Marco Balsamo e Girolamo Di Gerlando, nel corso della guerra di mafia degli anni novanta. Un omicidio eccellente, quindi, con chiave di lettura da studiare bene e da inquadrare  nell’attuale situazione di squilibrio di Cosa Nostra nella provincia di Agrigento. Si tratta del secondo omicidio dall’inizio dell’anno in provincia di Agrigento. Lo scorso 26 gennaio, sempre di lunedi, e sempre con le stesse modalità, a Favara, è stato ucciso un altro imprenditore, Carmelo Bellavia, di 51 anni. Anche in quel caso, la vittima, è stata sorpresa dentro la sua attività commerciale e freddato da sei colpi di arma da fuoco. La preoccupazione degli inquirenti su una possibile ripresa di una guerra mafia, a questo punto, potrebbe considerarsi fondata.

Con ogni probabilità saranno i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo ad occuparsi del caso, attualmente seguito dalla Procura della Repubblica di Agrigento. L ‘attività di indagine comunque si profila difficile.

VIDEO: AGRIGENTOFLASH


Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *