NAVE GREGORETTI – Motivazioni Gup:” Salvini ha agito secondo norme”

“La formula il fatto non sussiste è stata adottata perchè l’imputato ha agito non contra ius bensì in aderenza alle previsioni normative primarie e secondarie dettate nel caso di specie. Allo stesso non può essere addebitata alcuna condotta finalizzata a sequestrare i migranti per un lasso di tempo giuridicamente apprezzabile”.

Lo scrive il gup di Catania nelle motivazioni della decisione di non luogo a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, che era imputato per sequestro di persona per la vicenda della nave Gregoretti. Salvini avrebbe ritardato lo sbarco, nel luglio 2019, di 131 migranti dalla nave della Guardia costiera italiana nel porto di Augusta, nel Siracusano.
Nel maggio scorso il gup Nunzio Sarpietro aveva stabilito il non luogo a procedere. Su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini, scrive: “Dopo tanti insulti, invenzioni, intercettazioni ‘alla Palamara’ e attacchi politici di ogni genere, vedere riconosciuta, nero su bianco, la correttezza del mio operato alla guida del Viminale è fonte di grande soddisfazione”. “Purtroppo a settembre, per un caso analogo (riguardante la ong spagnola Open arms), sarò a processo a Palermo accusato di sequestro di persona, fino a 15 anni di carcere la pena prevista – continua il segretario – Spero che sarete al mio fianco, credo di avere dimostrato concretamente da ministro dell’Interno che cosa si possa ottenere nella gestione dell’immigrazione clandestina, a difesa dell’Italia. L’ho fatto realizzando ciò che mi avevano chiesto gli italiani con il loro voto e lo rifarò: volere è potere”.

Il gup scrive ancora: “Bisogna evidenziare positivamente le attività umanitarie di soccorso, cui hanno fattivamente partecipato le organizzazioni non governative, pur annotando I’emersione di zone grigie di cui si dirà in prosieguo, e che però appaiono in qualche misura giustificate dalla impellente necessità di salvare vite umane, ed evitare la tragedia di migliaia di morti registrate in questi anni. Morti ingiustificabili, che verosimilmente sono anche imputabili a politiche comunitarie miopi, forse non molto sensibili alla tutela del bene primario della vita e della essenza deII’uomo”.

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