NISCEMI – Il Tar di Palermo ferma il Muos «Potrebbe essere pericoloso per la salute»

I giudici del Tar di Palermo hanno accolto il ricorso presentato dal Comune di Niscemi contro la realizzazione del Muos, il sistema di comunicazioni satellitari della Marina Usa.
Secondo i giudici il sistema sarebbe pericoloso per la salute dei cittadini.
I giudici amministrativi nel loro dispositivo hanno preso in considerazione l’analisi sulla pericolosità del Muos condotta dal professor Marcello D’Amore, verificatore nominato dal Tar dopo il ricorso del Comune di Niscemi, e riconvocato il 16 aprile 2014 «con lo specifico compito – spiegano i magistrati – di integrare la precedente verificazione, estendendola allo studio dell’Istituto superiore di Sanità e alle osservazioni critiche dei due esperti Mario Palermo e Massimo Zucchetti».
Secondo i magistrati amministrativi, «l’Istituto superiore della Sanità si è basato su procedure di calcolo semplificate che non forniscono accettabili indicazioni nell’ottica del caso peggiore. Il verificatore afferma che le problematiche riguardanti la mappa del campo elettromagnetico irradiato dalle parabole satellitari del Muos in asse, fuori asse e in particolare in prossimità del terreno, il livello del campo elettromagnetico irradiato dalle antenne della base Nrtf nel breve e nel lungo periodo, i possibili effetti causati dall’interazione di aeromobili con il fascio del Muos sono trattate rispettivamente dall’Iss, dall’Ispra e dall’Enav in maniera non esaustiva e come tale suscettibile di ulteriori doverosi approfondimenti».
Sulla base dei documenti ora giudicati insufficienti dal Tar, l’assessorato all’Ambiente della Regione Sicilia basò il provvedimento di revoca della precedente revoca delle autorizzazioni, dando sostanzialmente il via libera alla realizzazione del Muos.

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