Non può più avere figli a seguito di un intervento: 2 medici a processo

L’accusa contestata è di lesioni personali gravissime per due medici denunciati e finiti a processo. Nel corso dell’udienza , il giudice ha ammesso come parte civile i “mancati” genitori, zii e nonni. Lo scrive sul quotidiano La Sicilia il giornalista Francesco Di Mare. Una donna di Licata, a fine giugno del 2019, alla 35esima settimana di gestazione , si recava in ospedale sentendosi male , ma dopo essere visitata veniva dimessa. Ma dopo qualche giorno la donna , continuò a lamentare lo stesso malessere, cioè il mal di testa. Decide di rivolgersi cosi al suo ginecologo, che dopo un esame ecografico scopre lo stop del battito cardiaco del feto. Da qui subito con urgenza il ricovero in ospedale, prima a Licata, e poi, trasferita ad Agrigento, per essere sottoposta a parto cesareo, con rimozione dell’utero . La donna, oltre ad avere perso il figlio , non può più avere altri, a seguito dell’operazione con l’esportazione dell’utero. Prossima udienza il 12 oottobre.

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