NOTO – Auto travolta da un torrente muoiono due donne e una bambina [VIDEO]

Tragedia nel siracusano a Noto causata dalle forti piogge ma soprattutto dall’ìncoscienza e imprudenza. Noto, contrada Romanello. Piena campagna, ma a due passi dal centro abitato. Alle quattro di ieri mattina Marisol Latino, sette anni, attraversa il fiume. Dentro l’auto, una Lancia Ypsilon a tre porte. Assieme ad altre sei persone. Il bilancio è di quelli raccapriccianti: tre morti e un uomo in carcere. Si, c’è anche un arresto nell’agghiacciante tragedia. A finire in manette, Antonio Restuccia, 32 anni, infermiere professionale a Milano, segnalato per piccoli precedenti giudiziari, arrestato dalla Polizia di Noto con l’accusa di omicidio colposo plurimo. La spiegazione è semplice: non si può guidare con sette persone a bordo e sfidare l’ostacolo del fiume Asinaro. Già a mezzanotte la Protezione Civile aveva misurato dieci centimetri di piena, figurarsi quattro ore dopo- Infatti, sono le quattro del mattino quando le sette persone a bordo  dopo avere passato una serata a casa di amici decide di rientrare a casa. La pericolosità di quel guado era già stata segnalata più volte e forse, lo sapeva anche chi si era messo al volante. Da considerare anche la mole di una delle vittime-“ quasi 150 chili”, raccontano gli investigatori- avrebbe avuto l’effetto di un tappo dentro la vasca da bagno ricolma d’acqua.

Cosi, non c’è stato scampo per l’utilitaria coinvolta, una tre  porte,rimasta travolta dalle acque del fiume Asinaro. Le  vittime sono la bimba Marisol Latino,di 7 anni, Alessandra Tumminieri, 33  anni, e Maria Gioelli, di 67.

 

due delle tre vittime della tragedia di Noto

I loro corpi sono stati recuperati  da una squadra dei Saf – Speleo alpino fluviale – dei vigili del  fuoco di Siracusa e Noto.   Il letto del fiume Asinaro  è possibile attraversarlo  in condizioni di buona visibilità  e, soprattutto, senza la pioggia. Il mezzo è stato travolto  dalla piena e due dei sette occupanti sono stati sbalzati fuori  dall’abitacolo, mentre altri due sono riusciti ad abbandonare la  vettura. La Y10 con a bordo le due donne e la bambina, rimaste  intrappolate all’interno, hanno invece continuato la corsa in  balia dell’onda di piena.  I quattro sopravvissuti alla tragedia, tra i quali la mamma  della piccola, hanno subito dato l’allarme ma le operazioni di  soccorso, rese assai difficoltose dalla natura dei luoghi e  dall’oscurità, si sono protratte sino alla tarda mattinata.  Proprio dal racconto dei sopravvissuti si sarebbero in breve  venute delineando le responsabilità del conducente dell’auto,  per via di quella sua manovra giudicata azzardata.

Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, ha proclamato tre  giorni di lutto cittadino,fino a mercoledì, cancellando  ogni manifestazione di intrattenimento patrocinata  dall’amministrazione.

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