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NUOVO DPCM – “Sindaci possono chiudere piazze” | Scuola sarà in presenza | Stop ai campionati dilettantistici

“Il Paese non può permettersi un nuovo lockdown generalizzato”. Così Giuseppe Conte spiegando le misure contenute nel nuovo dpcm. Tra le novità introdotte la possibilità per i sindaci di chiudere vie e piazze dove si crea assembramento. Confermata l’attività in presenza per le scuole, anche se si incentiverà la didattica digitale per gli istituti superiori.

“Una settimana alle palestre per adeguarsi ai protocolli” “Daremo una settimana di tempo alle palestre per allinearsi ai protocolli di sicurezza”, ha quindi spiegato il premier sottolineando come sul settore ci siano notizie discordanti quanto all’adeguamento delle singole strutture alle norme.  “Rimane vietato – ha aggiunto Conte – lo sport di contatto a livello amatoriale e non sono consentite competizioni per attività dilettantistica di base”.

“Ristoranti aperti fino alle 24, massimo 6 persone a tavolo” I ristoranti chiuderanno alle 24: “si potrà stare per un massimo di sei persone per singolo tavolo e tutti i ristoratori dovranno affiggere quante persone sono ammesse. Nessuna limitazione negli ospedali, negli aeroporti, lungo le autostrade”.

“Massima precauzione con parenti e amici” “La strategia non è e non può essere la stessa della primavera: in questi mesi abbiamo lavorato intensamente – ha spiegato Conte -. Le misure più efficaci restano le precauzioni di base: mascherina, distanziamento e igiene delle mani. Facciamo attenzione nelle situazioni in cui abbassiamo la guardia, con parenti ed amici. In queste situazioni occorre massima precauzione”. “Il governo c’e’ ma ciascuno deve fare la sua parte”. 

L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale. Calcetto, basket e gli altri sport da contatto sono ora vietati a livello amatoriale e con il nuovo decreto la misura riguarderà anche le associazioni e le società dilettantistiche, comprese dunque le scuole per bambini e ragazzi. Negli ultimi giorni c’è stato il tentativo in alcuni circoli di iscriversi a enti dilettantistici affiliati al Coni per aggirare le restrizioni. E dunque si è deciso di imporre una stretta per tutti.

La decisione è presa: il 75% dei lavoratori dovrà rimanere in smart working. Una misura che mira a limitare i contatti all’interno degli uffici, ma anche a ridurre le presenze sui mezzi pubblici. Si tratta di un provvedimento che riguarda i dipendenti pubblici, ma potrà essere adottato anche nel settore privato con accordi mirati. Il Cts ha espresso parere favorevole e anche i governatori hanno espresso il proprio consenso.
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