Omicidio a Favara, ucciso 40 enne coinvolto nella faida Favara-Belgio
Sparatoria, questa mattina a Favara, intorno alle ore 9.45. Un uomo è stato ucciso in via Diaz, poco distante dalla chiesa madre. Si tratta di Emanuele Ferraro, 40 anni pregiudicato che abitava nella zona. L’uomo è implicato ed indagato nella ormai cruenta faida che si sta consumando sull’asse Liegi- Favara e risultava indagato per il tentato omicidio del favarese Carmelo Nicotra. Sul luogo del delitto, immediatamente dopo l’omicidio è stato visto scappare un uomo a bordo di una Lancia Y.
Emanuele Ferraro era un uomo segnato: doveva morire,entrato pesantemente nell’inchiesta sulla tragica faida che si sta consumando sull’asse Favara – Liegi con alla base la lotta per il predominio sul traffico internazionale di stupefacenti, era nell’elenco dei sospettati ed aveva ricevuto un avviso di garanzia per il tentato omicidio del compaesano Carmelo Nicotra, ferito a colpi di kalashikov lo scorso 23 maggio.
Ferraro quando ha capito di essere nel mirino dei killer ha tentato una fuga disperata cercando anche riparo dietro un furgone Fiat Fiorino. Ma non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale tenenza guidati dal Tenente Casamassima, il comandante provinciale dell’Arma,Giovanni Pellegrino, il Capitano della Compagnia di Agrigento, Luigi Garrì e il Procuratore Luigi Patronaggio.
La vicenda che coinvolgeva Ferraro in relazione alla lunga scia di sangue sull’asse Favara – Liegi è questa:
Sei le persone indagate per il reato di tentato omicidio aggravato di Carmelo Nicotra: si tratta dei favaresi Calogero e Antonio Bellavia, 27 e 44 anni, Calogero ed Emanuele Ferraro, 39 e 41 anni, e Carmelo Vardaro, 39 anni, indagati per tentato omicidio aggravato e ricettazione.
Nel registro degli indagati, per il reato di favoreggiamento, c’è anche la vittima dell’agguato, Carmelo Nicotra.
La scia di sangue comincia il 14 settembre 2016 con l’omicidio dell’empedoclino Mario Jakelich, 28 anni, freddato con un colpo alla testa all’interno di un condominio di Liegi ed il ferimento – quasi mortale – di Maurizio Di Stefano, 40 anni di Favara. Neanche un mese dopo si ritorna a sparare, questa volta a Favara: a cadere sotto i colpi, 4 per la precisione, è Carmelo Ciffa, 42 anni di Porto Empedocle, ucciso da un sicario in pieno giorno mentre stava potando alcune piante. Ma il sangue continua a non placarsi: il 5 maggio viene assassinato a Liegi, Carmelo Sorce, 51 anni di Favara: stava uscendo dal suo ristorante quando una pioggia di proiettili di kalashnikov lo uccidono. Un ristoratore assassinato come un boss. Venti giorni dopo si ritorna a Favara e le dinamiche sono le stesse: un commando attende Carmelo Nicotra, 35 anni di Favara, davanti il suo magazzino e spara con un kalashnikov. Nicotra, che di mestiere faceva il panettiere con un trascorso a Liegi, rimane ferito ma miracolosamente vivo.