La scia di sangue comincia il 14 settembre 2016 con l’omicidio dell’empedoclino Mario Jakelich, 28 anni, freddato con un colpo alla testa all’interno di un condominio di Liegi ed il ferimento – quasi mortale – di Maurizio Di Stefano, 40 anni di Favara. Neanche un mese dopo si ritorna a sparare, questa volta a Favara: a cadere sotto i colpi, 4 per la precisione, è Carmelo Ciffa, 42 anni di Porto Empedocle, ucciso da un sicario in pieno giorno mentre stava potando alcune piante. Ma il sangue continua a non placarsi: il 5 maggio viene assassinato a Liegi, Carmelo Sorce, 51 anni di Favara: stava uscendo dal suo ristorante quando una pioggia di proiettili di kalashnikov lo uccidono. Un ristoratore assassinato come un boss. Venti giorni dopo si ritorna a Favara e le dinamiche sono le stesse: un commando attende Carmelo Nicotra, 35 anni di Favara, davanti il suo magazzino e spara con un kalashnikov. Nicotra, che di mestiere faceva il panettiere con un trascorso a Liegi, rimane ferito ma miracolosamente vivo.