Operazione “7 ore” , 26 arresti nel catanese [VIDEO][FOTO]
Dalle prime ore del mattino, su delega della Procura Distrettuale, circa 200 carabinieri del comando provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati (Squadrone eliportato cacciatori, compagnia di Intervento operativo del XII Battaglione “Sicilia” e Nucleo elicotteri), nelle province di Catania e Reggio Calabria, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 26 persone, affiliate al sodalizio criminale denominato dei Tuppi, operante nel territorio dei comuni di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, attualmente confederato alla famiglia mafiosa dei Mazzei.
Sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione
di tipo mafioso, omicidio, estorsione in concorso, furto, ricettazione e
riciclaggio in concorso, detenzione e porto illegale di arma
clandestina, trasferimento fraudolento di valori e corruzione, con
l’aggravante del metodo mafioso.
Le indagini, inoltre, hanno consentito di fare luce su uno degli omicidi risalenti alla guerra di mafia che – negli anni ’80 e ’90 – ha visto contrapposti lo stesso gruppo dei Tupp con il gruppo del ‘Malpassotu’. In particolare sono emersi elementi di prova sulla responsabilità di alcuni degli arrestati di oggi per l’omicidio consumato in data 28 settembre 1991, a Misterbianco, ai danni del consigliere comunale Paolo Arena, esponente di spicco della Democrazia Cristiana etnea che veniva assassinato con colpi di fucile esplosi da distanza ravvicinata.
L’ordinanza ha, inoltre, disposto il sequestro di conti correnti, beni immobili e attività commerciali per un valore complessivo di oltre 1.500.000 euro.
L’operazione, denominata “Gisella”, ha fatto luce su uno degli omicidi da ricondurre alla guerra di mafia tra i “Tuppi” e la cosca Pulvirenti negli anni ’80 e ’90: quello del consigliere comunale di Misterbianco, Paolo Arena, esponente di spicco della Dc, assassinato il 28 settembre del 1991. Nella faida mafiosa era coinvolto anche Orazio Pino, l’ex boss rivale del ‘Mappassotu’ poi pentito, ucciso la settimana scorsa a Chiavari.
Operazione “Gisella”, le foto degli arrestati
I nomi degli arrestati:
– Domenico Agosta ( del 1986), carcere di Siracusa;
– Emanuele Agosta ( del 1990), carcere di Siracusa;
– Giuseppe Avellino ( del 1964), carcere di Catania Bicocca;
– Filippo Buzza ( del 1974), carcere di Siracusa;
– Rosario Salvatore Cantali ( del 1973), carcere di Agrigento;
– Gianfranco Carpino (del 1968), carcere di Catania Bicocca;
– Luca Destro ( del 1982), carcere di Caltanissetta;
– Vincenzo Di Pasquale ( del 1967)carcere di Caltanissetta;
– Daniele Distefano ( del 1984) carcere di Catania Bicocca;
– Filippo Distefano ( del 1977), carcere di Siracusa;
– Carmelo Guglielmino ( del 1978), carcere di Catania Bicocca;
– Gaetano Indelicato ( del 1987), carcere di Caltanissetta;
– Alfio La Spina ( del 1982) carcere di Agrigento;
– Carlo Marchese ( del 1972) carcere di Agrigento;
– Saverio Monteleone ( del 1982) carcere Reggio Calabria;
– Daniele Musarra Amato ( del 1970) carcere di Catania Bicocca;
– Antonino Navarria ( del 1960) carcere di Caltanissetta;
– Antonino detto Tony Nicostra ( del 1966) carcere di Catania Bicocca;
– Gaetano Nicostra ( del 1979) carcere di Catania Bicocca;
– Gaetano Nicostra ( del 1951) carcere di Catania Bicocca;
– Lucia Palmeri ( del 1969) carcere di Catania piazza Lanza;
– Emanuele Parisi ( del 1989), carcere di Caltanissetta;
– Antonino Rivilli ( del 1971) carcere di Catania Bicocca;
– Giovanni Sapuppo ( del 1980) carcere di Catania Bicocca;
– Francesco Spampinato (del 1977) carcere di Agrigento;
Già detenuti:
– Giuseppe Piro ( del 1991) attualmente detenuto nel carcere di Catania Bicocca.“
DA CATANIA TODAY