Operazione “Caronte”, colpito business dei migranti nel canale di Sicilia: 4 arresti [VD TG]


Colpito dai Carabinieri di Agrigento un gruppo dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dalla Tunisia alle coste della Sicilia sud occidentale. Finiti in manette quattro trafficanti di esseri umani. E’ questo lo scenario sul quale, per oltre un anno, i militari della Compagnia di Sciacca (AG) hanno svolto complesse indagini, attraverso una fitta rete di pedinamenti ed intercettazioni, riuscendo a documentare le varie fasi organizzative ed esecutive delle traversate, attuate con potenti motoscafi che, dalle spiagge tunisine, raggiungevano il litorale trapanese , percorrendo in media circa 100 miglia marine.

Il blitz, ordinato dalla Procura della Repubblica di Marsala (TP), con il nome in codice “Caronte”, è stato portato a termine all’alba di oggi da circa 70 Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento tra Menfi (AG), Sambuca di Sicilia (AG), Marsala, Santa Margherita di Belice (AG) e Cesena (FC). La banda di soggetti, trasportava  anche sigarette di contrabbando destinate al mercato nero. Sull’imbarcazione, per ogni traversata, venivano complessivamente trasportate dalle 12 alle 15 persone, oltre a circa 1600 stecche di sigarette, che, una volta smerciate al dettaglio, avrebbero fruttato circa 50 mila euro. Ancora più lucrosa l’attività di favoreggiamento dell’illecito ingresso di migranti sul territorio nazionale: ogni viaggiatore pagava all’organizzazione, per arrivare in Italia, dai 4 ai 5000 euro. Dunque, ciascun viaggio, poteva generare complessivamente profitti anche fino a 75.000 euro.

Quattro le ordinanze di custodia cautelare notificate. Tre sono finiti in carcere e uno agli arresti domiciliari. In carcere sono finiti: Salvatore Carcara , 49 anni, di Sambuca di Sicilia; Marco Bucalo, 31 anni, di Menfi e Montasar Bouaicha, 27 anni, tunisino. Agli arresti domiciliari è stato, invece, posto : Giuseppe Morreale, 48 anni, di Santa Margherita Belice. Obbligo di dimora, infine, per Salvatore Occhipinti, 53 anni, di Marsala.

Le indagini, avviate dai Carabinieri della Compagnia di Sciacca (Ag) nel mese di Gennaio 2017 ,presero spunto dalla denuncia di furto di un gommone, poi risultata infondata, fatta proprio da uno dei componenti dell’organizzazione presso la Stazione Carabinieri di Menfi. Sin dai primi accertamenti era infatti emerso il sospetto che il natante fosse stato invece utilizzato per una delle traversate.

Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno anche sequestrato due fuoristrada utilizzati dall’organizzazione quali mezzi d’appoggio per il trasbordo dei tabacchi lavorati esteri.

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