OPERAZIONE “GRANDE PASSO” – Pizzo alle aziende edili del Corleonese. Clan di Palazzo Adriano: 5 arresti[VIDEO]

Oltre 100 carabinieri della compagnia di Corleone e del gruppo di Monreale stanno conducendo una vasta operazione antimafia tra Corleone e Palazzo Adriano, finalizzata all’esecuzione di cinque ordinanze di custodia cautelare con l’accusa di associazione mafiosa. Al blitz partecipano unità cinofile e un elicottero. L’indagine che ha portato all’operazione è stata avviata nel 2012 dalla Dda di Palermo guidata da Leonardo Agueci e ha fatto luce sugli assetti mafiosi attuali del mandamento di Corleone.

L’indagine, condotta attraverso pedinamenti, ma soprattutto intercettazioni, ha svelato l’attività estorsiva messa a segno, a tappeto, dai clan, l’illecita gestione degli appalti, ma anche alcuni contatti tra i fermati ed esponenti politici siciliani. Secondo gli investigatori, che hanno ricostruito ruoli e funzioni dei nuovi vertici della cosca di palazzo Adriano, nel mandamento di Corleone a svolgere le funzioni di capo sarebbe Antonino Di Marco, 58 anni, ex custode del campo sportivo e fratello di Vincenzo, che per anni ha svolto le mansioni di autista di Ninetta Bagarella, moglie del boss Totò Riina.

Gli inquirenti hanno accertato che sugli appalti Cosa nostra continuava a intascare il 3% dell’importo dei lavori e che, in alcuni casi, al posto della richiesta di denaro imponeva agli imprenditori assunzioni di personale e acquisto di mano d’opera nelle aziende vicine ai clan. Per convincere le vittime a cedere i boss sono ricorsi spesso a danneggiamenti e furti all’interno dei cantieri delle imprese taglieggiate.

Al centro dell’indagine ci sarebbero anche i rapporti tra Di Marco e il deputato regionale dell’Udc, Nino Dina, attuale presidente della commissione Bilancio dell’Ars. Di Marco è stato pedinato mentre andava nella segreteria politica del parlamentare regionale: i carabinieri stanno cercando di capire se ci sia stato un interessamento della cosca nella campagna elettorale del politico.

Di Marco, secondo i carabinieri, sarebbe stato investito dai vertici del mandamento di Corleone del compito di controllare la gestione degli appalti nella zona del comune di palazzo Adriano. Il clan, infatti, avrebbe messo le mani su una serie di lavori decisi dal comune. Insieme a Di Marco sono stati arrestati Franco e Pasqualino D’Ugo, Nicola Parrino e Pietro Paolo Masaracchia.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *