Operazione “Montagna”: ingiustamente in carcere, lo Stato dovrà risarcire Vincenzo Mangiapane

Undici mila euro di risarcimento per aver trascorso ingiustamente trentasette giorni in carcere. Lo Stato dovrà risarcire Vincenzo Mangiapane, 51 anni di Cammarata, ex direttore sportivo della locale squadra di calcio. La seconda sezione penale della Corte di Appello di Palermo, presieduta da Alfonsa Maria Ferraro, ha condannato il Ministero dell’Economia e Finanze al pagamento dell’indennizzo in favore dell’imprenditore.

A Mangiapane, difeso dall’avvocato Giovanni Castronovo, è stato riconosciuto il diritto all’equa riparazione per l’ingiusta detenzione patita dall’11 gennaio al 16 febbraio 2018. I guai giudiziari di Mangiapane cominciano quattro anni fa con l’arresto nella maxi operazione Montagna contro le cosche dell’omonimo mandamento guidato dal boss Francesco Fragapane. Oltre un mese di custodia cautelare in carcere con le accuse di associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni relative a società che si occupavano di scommesse telematiche e slot machine.

Mangiapane, fin dal primo interrogatorio di garanzia, ha sempre respinto le accuse evidenziando che i suoi rapporti con soggetti ritenuti appartenere a Cosa Nostra dipendessero esclusivamente da rapporti familiari. 

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