PALAGONIA – Consigliere comunale ucciso: si è costituito l’omicida

Si sarebbe costituito alle forze dell’ordine l’ assassino di Marco Leonardo, il consigliere comunale 42enne ucciso nel primo pomeriggio di oggi all’interno di un bar a Palagonia. Secondo le prime indiscrezioni il delitto non rientrerebbe in un contesto mafioso. Alla base della lite tra chi ha sparato e la vittima ci sarebbe stata una questione di soldi, forse la richiesta di un prestito da parte di Leonardo. I due, dopo un’accesa discussione, sarebbero rientrati a casa per armarsi, dandosi appuntamento successivamente all’interno del bar dove è poi avvenuta la sparatoria nel corso della quale è rimasto ferito di striscio anche il titolare del bar, Paolo Sangiorgi.

Marco Leonardo oltre ad essere un politico locale (era consigliere comunale eletto nella lista civica Palagonia Futura), in passato era stato indagato per truffa. Nel 2008 fu infatti arrestato insieme con altre 13 persone nell’ambito dell’operazione “Matrioska” che portò alla luce false dichiarazioni sull’assunzione di braccianti, attraverso le quali gli indagati avrebbero ottenuto illegalmente contributi per 8 milioni di euro, liquidati in tre anni (dal 2004 al 2006) a circa quattromila falsi braccianti agricoli. Fu accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Nel 2001 era stato coinvolto in un’altra inchiesta quando finì in cella con altre cinque persone per rissa aggravata e lesioni personali in seguito a quella che a Palagonia fu chiamata la “rissa di Carnevale”.

 

Incidenti giudiziari che non hanno frenato la corsa di Marco Leonardo verso la “cosa pubblica”. Già nel 2008 sfiorò l’elezione al Consiglio comunale di Palagonia,  risultando (con 122 voti) il primo dei non eletti della lista civica Progetto Palagonia. Nel 2011 però subentrò a un collega uscente per un breve periodo prima di centrare il “bottino pieno” alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale del 2012, quando riuscì a ottenere lo scranno grazie ai voti presi con la lista civica Palagonia Futura. Insomma, un passato “burrascoso” che però non gli ha impedito di essere rappresentante dei palagonesi nel civico consesso

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