PALERMO – 25 anni fa l’omicidio di Libero Grassi. La prima volta senza la signora Pina

Attorno alle 10.30 si è svolta la cerimonia di intitolazione del giardino di piazza Caboto alla vedova Pina Maisano, scomparsa a 87 anni lo scorso giugno.

Stasera alle 21, nell’atrio della Biblioteca Comunale di Casa Professa, sarà proiettata la docufiction «Io sono Libero», che verrà trasmessa in contemporanea su Rai Uno. Per il sindaco di Palermo, «la mafia esiste ancora, ma grazie allo smantellamento di quel sistema politico-affaristico-mafioso, non governa più Palermo».

«29 agosto, come sempre a Palermo, in Via Alfieri. Per la prima volta non trovo una donna che a questa città, alla Sicilia e a tutta Italia ha dato con il proprio impegno una ragione in più per credere nella legalità. Pina Maisano è venuta a mancare il 7 giugno scorso La conobbi dopo l’uccisione di suo marito Libero Grassi, l’imprenditore che da solo sfidò pubblicamente la mafia rifiutandosi di pagare il pizzo». Così il presidente del Senato Pietro Grasso interviene su Facebook sulla commemorazione di Libero Grassi. «Era il 1991 e, per 25 anni, – prosegue – Pina ha portato avanti una battaglia che non ha mai conosciuto momenti di pausa. Così facendo ha ispirato migliaia di suoi concittadini e con il suo animo gentile ha contribuito al riscatto di Palermo. Libero e Pina non ci sono più, eppure qui, in Via Alfieri, la loro presenza si sente eccome. E’ negli occhi e nel lavoro dei ragazzi di AddioPizzo, che proprio dal loro esempio sono partiti per liberare la Sicilia dalla vergogna del racket».

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